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lunedì, settembre 01, 2008

LA domenica sportiva (01/09/2008)

Campionato di riferimento (serie A quest'anno)

Parte col botto il ritorno dei rossoblu nel massimo Campionato. Epugnato San Siro, sponda rossonera, con una prova concreta e attenta.
Vantaggio con un ritrovato Di Vaio, a concludere una splendida azione in velocità di prima. Davvero una bella azione, senza campanilismi. Pareggio nelle ripresa di Ambrosini (evidente il fallo su Terzi, che cmq pecca di ingenuità) e risultato finale ipotecato da un eurogol di Valiani, uno dei migliori.
Arrigoni presenta una formazione attenta, pronta alle ripartenze. Antonioli in porta protetto da Moras e Terzi, Bomdardini e Zenoni sulle fasce. Mingazzini e Volpi in mezzo al campo, supportati da Valiani e Amoroso, Adailton e Di Vaio in avanti.
Evito la cronaca, che avrete letto e riletto. Aggiungo qualche considerazione personale sui singoli.
Palma del migliore in campo da dividersi tra Di Vaio e Valiani, e non solo perchè autori dei gol. Di Vaio ha reso pericolosi tutti i palloni lanciati in avanti anche quelli tendenzialmente innocui. Sulla bontà di Di Vaio si sapeva, punta di alto livello in serie A, su Valiani io scommettevo a occhi chiusi ma serviva una contro prova ad altissimi livelli ed è arrivata.
In difesa abbiamo ballato molto, Inzaghi ci ha graziati diverse volte e in un altro paio di occasioni è stato bravo Antonioli. Zenoni mi è parso poco dinamico e con piedi piuttosto grezzi per non dire altro, mentre Terzi è leggero, troppo. Bombardini non ha mal figurato, ma quando si è trovato davanti un vero laterale che spingeva (Zambrotta) ha visto, come facilmente preventivabile, i sorci verdi. Esperimento non da bocciare, ma da rivedere.
La prima giornata è storicamente piena di risultati 'strani', ora bisogna vedere se è stata ottima la ns prestazione o particolarmente sotto tono quella dell'undici di Ancelotti.

MotoMondiale
Valentino ipoteca il mondiale vincendo in terra di Romagna il Gp di San Marino contemporaneamente alla caduta di Stoner, che per la seconda volta di fila, in testa nel tentativo di fuga solitaria, esagera e si sdraia con la sua Ducati.
Pienamente d'accordo con quanto detto da Valentino nel dopogara, cioè che la vera pietra sul mondiale è stata la vittoria a Laguna Seca nell'unico testa a testa vero tra i due piloti. Aggiungo che Casey, dopo quella gara, per evitare l'arrivo a 2 ha sempre cercato la fuga, spingendo la sua Ducati sempre oltre il limite, affermazione provata dalle due cadute.
Spettacolare finale di mondiale anche in 125 e 250, dove i ns. Corsi e Simoncelli hanno concrete possibilità di portare a casa l'iride.

K.

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