La vita in diretta del Funo, squadra che milita nel campionato ECCELLENZA di Bologna. Spazio aperto per i giocatori e i tifosi del DREAM TEAM


lunedì, aprile 21, 2008

Trigari Vs Dream Team 2-2

Si gioca a San Donato in un pomeriggio primaverile, abbastanza caldo. Clima ideale per giocare a pallone. Campo in condizioni appena sufficienti nonostante l'apparenza 'verde'. Pubblico discreto in termini di quantità.

433 schierato dal tandem Beoni-DiTerlizzi obbligato, nel senso che i giocatori cambiati erano 11, compresi uno stoico Corazza in porta, a sostituire l'infortunato (ma presente in tribuna) Bitto e coach Beoni a fungere da terminale offensivo!!
Il Trigari ha qualche remota possibilità di accedere alle finali, mentre noi giochiamo per la gloria e divertimento. La partenza è buona. Teniamo il pallino del gioco e qualche volta non disdegnamo di provare a concludere a rete.
Come troppo spesso è capitato quest'anno al primo affondo subiamo gol, ma in questo caso il rigore (giusto) decretato dal direttore di gara e parato dal mitico Corazza viene fatto ripetere per una veniale entrata in area. Nonostante si avvicina al ripetere la parata, Corazza nulla può. Questo vantaggio del Trigari, per come avvenuto non fa altro che scaldare, inutilmente gli animi.
Il Trigari è squadra dalle poche individualità, ma compatta ed esperta che con furbizia ricorre spesso al fallo tattico (era una vita che, personalmente, non subivo così tanti falli). In un clima del genere qualunque pretesto era diventato epocale per litigare e discutere.
Chiudiamo la prima frazione sotto di un gol e al pronti via della ripresa subiamo un'altra rete. 2 a 0 e giochi chiusi...ma non per il Funo delle ultime uscite. Piano piano prendiamo metri di campo, e dopo un palo del solito Merlo, Bledar raccoglie una corta respinta al limite, infilando l'incolpevole estremo. Il pareggio avviene all'ultimo giro di lancette. Bomber Merlo approfitta di un infortunio del portiere del Trigari per toccare a porta sguarnita.
E' il giusto sigillo ad una partita che finisce in parità, aumentando i sensi di colpa per una retrocessione che si poteva tranquillamente evitare. Le colpe non sono da ricondurre ad arbitraggi o altro, bensì alla ns gestione ben poco oculata...

K.

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