La vita in diretta del Funo, squadra che milita nel campionato ECCELLENZA di Bologna. Spazio aperto per i giocatori e i tifosi del DREAM TEAM


giovedì, marzo 13, 2008

...senza commento...

Il Blog è apolitico per scelta e varietà di pensieri all'interno della squadra stessa, come è giusto che sia. ..(ma puttana di quella vigliacca lui qui è del 94 che dice cazzate e smerda e parla e...che due maroni).

Berlusconi: "Contro la precarietà? Sposare mio figlio o un milionario"

ROMA - La ricetta di Silvio Berlusconi contro la precarietà? Sposarsi un ricco. La battuta, cui il leader del Pdl non ha saputo resistere, era diretta ad una studentessa che ieri nel corso del programma "Punto di Vista" del Tg2 gli chiedeva come fosse possibile per le coppie giovani mettere su famiglia senza la sicurezza di un posto, e un reddito, fisso. "Io, da padre - ha risposto Berlusconi sorridendo - le consiglio di cercare di sposare il figlio di Berlusconi o qualcun altro del genere; e credo che, con il suo sorriso, se lo può certamente permettere". Poi, ha elencato le proposte contenute nel programma del Pdl per aiutare i giovani, dalle agevolazioni sui mutui al piano-casa. All'obiezione del conduttore della trasmissione, Maurizio Martinelli, che "di figli di Berlusconi in giro ce ne sono pochi" il Cavaliere, sempre sorridente, ha insistito: "Se dovessi dire qual è il consiglio più valido, penso sia quello che le ho dato all'inizio...".

fonte Repubblica.it http://www.repubblica.it/2008/03/sezioni/politica/verso-elezioni-10/berlusconi-precari/berlusconi-precari.html

16 commenti:

Merlo ha detto...

Grande Silvio, come sempre dice una marea di cazzatte e si giustifica dicendo che sono battute(vi ricordate quella del Kapo?). Il problema è che se le fa e se le ride da solo...
Pensate che tra esattamente un mese ci governerà...FANTASTICO..

Ghini mi vuoi sposare?

Anonimo ha detto...

qualche c... che lo vota c'è

Merlo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Merlo ha detto...

purtroppo sono più di quelli pche pensi...

Abbiamo mister nanoni e premeier nanone, che cartola, berlusca ha il complesso del nanismo...

Anonimo ha detto...

io penso non siano tanti... altrimenti la prossima mossa è l'espatrio!!!!!! Vi toccherà giocare per la polisportiva congolese

Anonimo ha detto...

...beh, ma puttana vigliacca, non si può dire tutto, ma proprio tutto. Soprattutto se sono cazzate!!!!

Sai quante cose vorrei dire...

Anonimo ha detto...

è che qui si può dire tutto. Ci si lamenta, si dice...si blatera, poi...il Ciarrapico parla da gerarca, dopo aver tappezzato Roma con l'immagine di Fini (di anni fa) intento a salutare stile fascio...e Fini stesso sono insieme, e il Berlusca, che probabilmente pensa di accostari al padre eterno dice sempre ciò che gli viene in mente, senza grossi filtri. Bella la libertà di parola e pensiero...ma ci sono cariche che non lo consentono, o meglio...dovrebbero portare a certe conseguenze!!!

Davide Marani ha detto...

Sono contento che abbia detto quelle cose, perchè gli avranno fatto sicuramente perdere un sacco di voti. Spero continui così fino alle elezioni. Grande Cavaliere Lup. Man. Pez. di Merd. Gran farabu. di gran Croc. Berlusconi sei la nostra unica speranza di vincere le elezioni.

Di seguito due righe su Ciarrapico:
Che sia fascista, lo dice pure lui. E sarebbe pure una cosa grave, se non fosse per la fedina penale, che è molto più nera della camicia nera. Giuseppe Ciarrapico in arte Ciarra, stando al casellario giudiziario, vanta una collezione di condanne, arresti, rinvii a giudizio, prescrizioni e processi in corso da non temere rivali. Le condanne definitive, confermate dalla Cassazione, sono quattro, per reati che vanno dalla bancarotta fraudolenta alla ricettazione fallimentare, dallo sfruttamento del lavoro minorile alla truffa pluriaggravata, ma potrebbero presto aumentare: in primo grado, il camerata pregiudicato è stato di recente condannato per truffa e violazione della legge sulle trasfusioni in una delle sue cliniche. Insomma il Cavaliere è stato di parola. Aveva promesso di non candidare “supposti autori di reati”: infatti candida quelli sicuri.

La carriera penale del futuro senatore del Popolo della Libertà Provvisoria inizia nel 1973, quando la Corte di Appello di Roma conferma la sentenza del Tribunale di Cassino e lo condanna per truffa aggravata e continuata ai danni di Inps, Inail e Inam per non aver registrato sui libri paga gli stipendi dei dipendenti. La Cassazione conferma la truffa, ne dichiara prescritta una parte e incarica la Corte d’appello di rideterminare la pena per l’altra. Nel 1974 altra condanna: il pretore di Cassino gli infligge una multa di 623.500 lire per aver violato per quattro volte la legge che tutela “il lavoro dei fanciulli e degli adolescenti”, sentenza poi confermata in Cassazione. Poca roba, rispetto a quel che verrà con Tangentopoli e anche dopo. Nel marzo ’93 viene arrestato dal gip Augusta Iannini, moglie di Bruno Vespa, per lo scandalo Italsanità dal quale verrà poi assolto (condannato però il figlio): la Cassazione stabilisce che la signora Vespa l’ha incarcerato su elementi insussistenti. Aprile ’93: Di Pietro lo fa di nuovo arrestare per una stecca di 250 milioni di lire versata al segretario del Psdi Antonio Cariglia su richiesta di Andreotti. “Era vero, li diedi per arruolare Domenico Modugno alle feste dei socialdemocratici”, dirà lui anni dopo. Passa un mese e torna dentro, stavolta per un presunto miliardo alla Dc andreottiana nello scandalo delle Poste. A giugno, condanna in primo grado a 6 mesi per diffamazione: aveva affisso a Fiuggi un manifesto in cui dava a un consigliere comunale del “mentitore diffamatore mestatore”. Nel 1997 la Procura di Roma lo fa rinviare a giudizio per peculato, abuso e falso nella sua attività di re delle acque minerali: secondo il pm Maria Cordova, mentre era custode giudiziario dell’Ente Fiuggi, Ciarrapico omise di versare 20 miliardi al Comune e si appropriò di somme di denaro per spese pubblicitarie, interessi passivi e acquisto di beni capitalizzati, rinnovando il contratto di vendita dell’acqua Fiuggi a una sua società che offriva prezzi inferiori rispetto a un’altra (danneggiando il Comune, che percepiva un tot a bottiglia). Nel 1995 viene condannato con rito abbreviato per falso in bilancio delle Terme Bognanco. Ma questi processi finiscono in nulla. Nel 1998, però, arriva la prima mazzata: condanna in Cassazione a 4 anni e 6 mesi per la bancarotta fraudolenta del Banco Ambrosiano. La sua “Fideico”, nel 1982, aveva ottenuto dalla Banca di Roberto Calvi e della P2 un improvviso aumento della linea di credito da 4 a 39 miliardi, restituendo solo le briciole. Nel 1999, il kappaò: altra condanna definitiva a 3 anni per il crac da 70 miliardi della società che controllava la “Casina Valadier”, il palazzetto liberty romano trasformato in ristorante. Ma il Ciarra, pur dovendo scontare 7 anni e mezzo, non finisce in carcere: grazie all’età e agli acciacchi, ottiene l’affidamento ai servizi sociali.

Intanto i processi avanzano, con qualche botta di fortuna. Nel ’99, condannato in appello per emissione di assegni, il nostro eroe è assolto in Cassazione perchè il reato è stato appena depenalizzato. Nel 2000 cade in prescrizione la condanna in primo grado per violazione della legge sulle assunzioni obbligatorie di invalidi. Nel 2001, condanna in primo grado a Perugia per abuso d’ufficio insieme al giudice fallimentare di Frosinone che nel ’93 regalò l’amministrazione controllata alla sua capogruppo “Italfin 80” in crisi nera, evitandogli il crac: reato poi estinto per prescrizione. Intanto lui s’è dato alle cliniche private. E anche in quel ramo riesce a dare lavoro alla Giustizia. Nel 2002 il Tribunale di Roma lo condanna a 1 anno e 8 mesi per truffa e violazione della legge sulle trasfusioni: insieme ad alcuni dirigenti della “Quisisana”, avrebbe imposto a una cinquantina di pazienti sottoposti a trasfusioni parcelle gonfiate per 3-400 mila lire l’una. E nel 2005 è rinviato a giudizio per ricettazione nella vecchia vicenda delle tangenti al ministero delle Poste.

Ma ci sono pure questioni recentissime, come quella che lo investe per la sua ultima vocazione: editore di giornali locali, undici “cocoperative” tra la Ciociaria e il Molise, finanziati dallo Stato. Del novembre 2007, il Ciarra è indagato a Roma per truffa ai danni di Palazzo Chigi: pare che tra il 2002 e il 2005 abbia incassato il doppio dei contributi dovuti, attestando falsamente che le società “Editoriale Ciociaria Oggi” e “Nuova Editoriale Oggi” hanno una gestione separata. In attesa di sapere come stanno le cose, il Gip gli ha sequestrato i 2,5 milioni che stavano arrivando dalla Presidenza del Consiglio. Ma ieri Berlusconi ha detto di averlo candidato per avere finalmente qualche giornale amico: tra qualche mese, se tutto va bene, Fedina Nera a Palazzo Chigi potrà entrare quando gli pare.

IlCapitano ha detto...

Parole,parole,paroleeee.....
Ah Siete proprio dei Comunisti del cazzo....Prodi vi ha messo in ginocchio e ancora lo adorate,...ma se questo è quello che vuole una parte d'italia e sia.

Non faccio cori da stadio,tipo forza Silvio / Fini, ma solo No Veltroni tanto è la stessa cosa di Prodi!!!

Anonimo ha detto...

dai lele che ti voglio un bene...ma quando parli di berslusconi proprio.

Cosa ha fatto Prodi?? Una cosa impopolare che andava fatta, far pagare le tasse perchè i cassetti erano vuoti, e i cassetti erano vuoti per la gestione precedente. E poi, bene ricordarselo, dalla nascita della repubblica italiana la sinistra ha governato in tutto 4 anni!!! dal 46/47 al 2008 penso che i problemi non siano imputabili a chi ha governato per meno del 5% del tempo!!!!!

Anonimo ha detto...

e poi quelle non sono parole, ma fatti. Sentenze, condanne...non parole

Davide Marani ha detto...

Un conto è non aver fiducia nella sinistra (lo capisco), ma votare una destra che dovrebbe essere per buona parte a marcire in galera (berlusconi, previti, dell'utri, ciarrapico, bossi, maroni, etc.) mi pare veramente poco furbo.
Se volete essere governati da criminali fate pure. Loro continueranno a rubare e a fare soldi a nostre spese infischiandosene di tutto il resto, tanto ci sono le leggi ad personam che li salvano dal carcere.

Anonimo ha detto...

PIENAMENTE D'ACCORDO IL NANO DI ARCORESE LO VEDO PER STRADA LO TIRO SOTTO E POI METTO LA RETRO E CI RIPASSO SOPRA PER ESSERE SICURO! MISTERTRAZZI

Anonimo ha detto...

Mister Trazzi non la facevo così facinoroso!!!!

Allegria al mio mesto pomeriggio lavorativo!!!!!!! AHAHAHAHAHAHAHH

Merlo ha detto...

Ghini, rimmarai solo te ad ammirare Berlusca. Come puoi ben leggere, nessuno ha elogiato Proci, ma tutti hanno insultato Silvio...
Purtroppo Silvio stà facendo fare figure di merda, sia in europa che in italia

Anonimo ha detto...

leggete i commenti a questo link e datemi una sola motivazione valida perchè io non debba pensare che tra un mese non vince silvio e quindi scappare dall'italia

http://qn.quotidiano.net/politica/2008/03/14/72088-berlusconi_risponde_precaria.shtml